Le statistiche sulle espulsioni e le fuoriuscite dai Testimoni di Geova, soprattutto nel mondo occidentale, dimostrano chiaramente che non si è soli in questa fase della vita. Tuttavia, molti evitano il contatto con chi un tempo era attivo nella comunità. Da un lato, ciò è dovuto alla sistematica stigmatizzazione degli ex membri, alimentata dalla narrazione dell’“apostata malvagio e ingannevole” che diffonde menzogne sataniche. Dall’altro, è spesso la paura di interagire con estranei a frenare il desiderio di cercare nuove connessioni.
Sappiamo bene quanto possa essere doloroso vedere allontanarsi persone che si consideravano veri amici, o addirittura la propria famiglia, solo perché si è giunti a convinzioni diverse. Per molti, questa rottura è avvenuta quasi da un giorno all’altro. Ci si ritrova improvvisamente “invisibili”, trattati come se non esistessimo più, proprio mentre si sta attraversando una delle crisi più profonde della propria vita. Il momento in cui si avrebbe più bisogno di sostegno e amicizia diventa quello in cui si viene abbandonati.
Affrontare e superare l’ostracismo e l’isolamento è una sfida enorme, soprattutto perché si è sempre stati incoraggiati a costruire la propria rete sociale esclusivamente all’interno dell’organizzazione. Crediamo che l’unico modo per colmare questo vuoto, creato in modo artificiale, sia trovare un nuovo gruppo di persone amichevoli e affini, con cui ricostruire legami e amicizie. Naturalmente, molti di noi hanno anche stretto rapporti con le cosiddette “persone del mondo” e hanno scoperto che, contrariamente a ciò che ci era stato insegnato, non sono affatto malvagie.
Anche se questi nuovi amici spesso ammirano il coraggio necessario per prendere una decisione così difficile, solo chi ha vissuto la stessa esperienza può comprenderla fino in fondo. Solo chi è cresciuto sin dall’infanzia come Testimone di Geova e ha poi affrontato l’espulsione o l’allontanamento sa davvero cosa significhi. Gli esseri umani hanno bisogno di sentirsi compresi, e solo attraverso questo riconoscimento il dolore – psicologico e persino fisico – causato dall’ostracismo può iniziare a guarire.